Carpooling: BePooler alla Urban Mobility Conference

Citec

Citec ha partecipato all’Urban Mobility Conference di Milano, dove si è discusso di dati, governance e mobilità sostenibile. Tra le soluzioni presentate, anche BePooler, il sistema di carpooling aziendale incentivato sviluppato con Engitel.

Stefano Manelli alla Urban Mobility Conference. Crediti: Citec

Lo scorso 9 aprile si è tenuta a Milano l’Urban Mobility Conference, un evento di rilievo che ha riunito esperti, amministratori e aziende intorno alle sfide e opportunità della mobilità urbana. Tra alcuni dei temi trattati: digitalizzazione, pianificazione, carpooling e il ruolo chiave dei Mobility Manager. BePooler, società di proprietà di Engitel e Citec, in qualità di sponsor e attore innovativo nel panorama della mobilità sostenibile, ha partecipato attivamente, portando il proprio contributo sul valore strategico del carpooling aziendale. Durante l’intervento di Matteo Colleoni (Università degli Studi di Milano-Bicocca), è emerso un dato allarmante: in Italia circolano oltre 50 milioni di veicoli, con un’età media di 13 anni. Un quadro che evidenzia l’urgenza di ripensare radicalmente il nostro modello di mobilità. L’approccio ASI (Avoid, Shift, Improve) rappresenta una bussola strategica per guidare questa transizione verso forme di mobilità più efficienti, sostenibili e intelligenti. Diventa quindi fondamentale stimolare un cambiamento concreto nei comportamenti di spostamento degli utenti, promuovendo soluzioni alternative all’auto privata, in particolare negli spostamenti sistematici casa-lavoro. Questo richiede un’analisi puntuale dei flussi e l’implementazione di soluzioni innovative, come il carpooling aziendale. In tale scenario, il ruolo del Mobility Manager (MM) d’area e del Mobility Manager aziendale è cruciale: figure chiave che devono lavorare in sinergia per raccogliere dati, proporre interventi mirati e coordinare le politiche di mobilità sul territorio e all’interno delle imprese.

Dati, governance e approccio partecipativo

Tuttavia, i numeri rivelano un quadro ancora incompleto: solo il 55 % dei territori ha nominato un Mobility Manager d’area e solo il 30-40 % delle aziende ha un Mobility Manager aziendale, mentre servirebbero 163 MM d’area su scala nazionale. La diffusione dell’auto privata tende ad aumentare laddove l’offerta di trasporto pubblico è insufficiente, ma non per questo l’uso dell’auto deve essere indiscriminato o inefficiente. Al contrario, è possibile ottimizzarne l’utilizzo attraverso soluzioni digitali intelligenti, come trip planner, sistemi di monitoraggio in tempo reale della rete stradale o piattaforme di matchmaking tra utenti, capaci di favorire la condivisione dei viaggi e ridurre il numero complessivo di veicoli in circolazione. Ivano Gallino, presidente dell’Associazione Italiana Travel e Mobility Manager, ha ribadito quanto sia fondamentale che le aziende condividano i dati di spostamento casa-lavoro (OD) dei propri dipendenti con i Mobility Manager d’area. Solo così si possono analizzare i flussi e proporre soluzioni efficaci e personalizzate. Massimo Isaia, Mobility manager per la Regione Piemonte, ha ribadito il ruolo cruciale dei dati nella definizione di politiche pubbliche efficaci. Euromobility ha inoltre sottolineato come la comunicazione interna giochi un ruolo cruciale: una volta definito un Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL), è indispensabile coinvolgere i dipendenti affinché il piano sia realmente efficace. Un altro tema centrale dell’evento è stato l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (IA) e dei dati alternativi per una mobilità urbana più reattiva e partecipata. Secondo un’analisi di KPMG, il « digital listening », in particolare sui social media, è oggi uno strumento chiave, e un sistema integrato tra dati istituzionali e alternativi può aiutare le pubbliche amministrazioni a prendere decisioni più mirate e reattive.

Carpooling aziendale come risposta efficace

Durante la conferenza, Stefano Manelli, Direttore di Citec Italia, ha presentato BePooler come una soluzione concreta ed efficace per affrontare gli spostamenti casa-lavoro in ottica sostenibile. BePooler propone un sistema di carpooling aziendale incentivato, che permette ai dipendenti di condividere il viaggio ricevendo un rimborso economico. Per le aziende, si tratta di un benefit diretto, che consente al tempo stesso di ridurre la pressione sui parcheggi aziendali, monitorare le emissioni generate dai dipendenti in base alla modalità di trasporto utilizzata (covoiturage, TPL, smart working), e contribuire attivamente al raggiungimento degli obiettivi previsti nel PSCL. L’integrazione dell’app BePooler è dunque una risposta concreta alle sfide di mobilità quotidiana e agli obiettivi di sostenibilità aziendale. L’evento Urban Mobility Conference ha evidenziato come il cambiamento delle abitudini di mobilità richieda un miglioramento della governance, che operi sia in modalità top-down — valorizzando appieno le diverse figure professionali e gli strumenti digitali disponibili — sia in modalità bottom-up, attraverso il coinvolgimento attivo dei dipendenti.

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