Come autorità organizzatrice delle mobilità (AOM), la Regione Bretagna è parte attiva nella riduzione dei gas serra. Ha dato mandato a Citec per determinare l'impatto delle sue azioni sulla decarbonizzazione della mobilità delle persone, a livello regionale.

In Bretagna, i trasporti rappresentano la seconda fonte di emissioni di gas a effetto serra (GES), dopo l’agricultura. Secondo l’Osservatorio dell’ambiente (dati 2018), questo settore totalizza, da solo, il 32% dei GES emessi sul territorio bretone. Il ricorso all’auto privata è più importante che nella maggior parte delle altre regioni, con l’80% degli spostamenti quotidiani effettuati in automobile privata, contro il 77% fuori della Bretagna. Consapevoli delle sfide ecologiche, climatiche, sanitarie, normative, economiche e sociali che tale dipendenza dall’automobile individuale pone, tutti gli attori bretoni di tutte le transizioni si sono riuniti e hanno portato, nel 2020, all’adozione dello Schema Regionale di Sviluppo Sostenibile e Uguaglianza dei Territori (SRADDET). Questo strumento di pianificazione specifica la strategia, gli obiettivi e le regole stabilite dalla Regione in diversi settori della pianificazione territoriale. In termini di mobilità sostenibile, SRADDET mira a una riduzione del -48% delle emissioni di gas serra nel 2030, -66% nel 2040 e -83% nel 2050 rispetto alle emissioni del 2015.
Mobilità bretone e decarbonizzazione: Citec fa il punto della situazione
Il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi presuppone, entro il 2040, una riduzione della mobilità per persona (-18%), un aumento del tasso di riempimento delle auto a 1,5 (contro 1,05), un raddoppio della quota di spostamenti effettuati con mezzi pubblici (dal 5% al 10%) e un aumento di quattro volte degli spostamenti in bicicletta (dal 3% al 12%). In quanto AOM, in particolare responsabile del TER, del trasporto stradale di viaggiatori con autobus e collegamenti marittimi, la Regione Bretagna svolge un ruolo preponderante nella decarbonizzazione delle mobilità del territorio. Da diversi anni ha avviato numerosi progetti in questo senso: sviluppo di Poli di Interscambio Multimodali (PEM) nelle grandi città bretoni servite dalla Linea ad Alta Velocità, transizione al bioGNV per la motorizzazione dei trasporti interurbani, progetto di car-sharing OuestGo, ecc. La Regione ha desiderato essere assistita per determinare il suo contributo alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per il settore del trasporto passeggeri in Bretagna. Questo mandato è stato affidato a Citec, in associazione con Aurélien Bigo, ricercatore sulla transizione energetica dei trasporti. I nostri esperti Transizione(i) sono anche incaricati di elaborare un piano d’azione supplementare rispetto alla competenza obbligatoria trasporto/mobilità della Regione da un lato, e agli altri campi della mobilità alternativa dall’altra parte. I risultati di questo studio saranno destinati ad alimentare la sezione mobilità del SRADDET, il cui aggiornamento è attualmente in corso.
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